Dott.ssa Mara Mucci

Vicepresidente commissione di inchiesta per la spesa digitale e il livello di digitalizzazione PA presso Camera dei Deputati

Nata nel 1982, metto semplificazione e digitalizzazione nel punto di partenza della mia attività politica. Sono laureata in Informatica, di mestiere sono analista programmatrice. In Parlamento siedo tra i banchi del Gruppo misto, settore dal potenziale di manovra atipico ma con il pregio, se sfruttato, di consentire trasversalità. Metto così il mio impegno nei percorsi legislativi in cui posso portare competenza. E i risultati arrivano. La politica è osservazione e reazione, e dove esistono leali giochi di squadra, c’è spazio per la capacità dei singoli.
Digitalizzazione e semplificazione sono portatori di trasparenza e di accessibilità (sono stata Vicepresidente della commissione di inchiesta sulla digitalizzazione e investimenti digitali nelle PA). Nell’arco del mio incarico da deputata mi sono occupata, su queste due trasversali, di pubblica amministrazione (Foia-Carta d’identità elettronica, partecipazione e accessibilità), ambiente (retrofit elettrico) e diritti (delle donne, dei detenuti e dei lavoratori). In più ho cercato soluzioni e fondi per lavoratori autonomi, giovani imprenditori e PMI.
Vivo a Imola con il mio compagno Marco e i piccoli Riccardo e Federico. Tra la passione per la fotografia con cui è investito l’arredamento di casa, spunta il crest della Nazionale italiana di nuoto. Fino all’età di 24 anni sono stata nuotatrice, mi sono tolta diverse soddisfazioni come delfinista e mezzofondista a stile libero. Due le convocazioni nella Nazionale giovanile, 17 le medaglie ai Campionati italiani di categoria.
Diploma superiore in ragioneria indirizzo programmatori (95/100)
Laurea magistrale in Informatica (2008). Votazione: 110/110.
2008-2013 analista programmatrice e freelance nel campo dell’ict.
Nel 2013 viene eletta deputata della XVII Legislatura della Repubblica Italiana, seconda in lista nella circoscrizione XI Emilia Romagna per il Movimento 5 Stelle.
Il 26 gennaio 2015 ha annunciato assieme ad altri 8 deputati e 1 senatore la fuoriuscita dal partito, che ormai aveva cambiato profondamente connotati.
In Parlamento si occupa di Partite Iva, piccole imprese, turismo, digitalizzazione, mobilità in particolare retrofit elettrico (grazie al suo lavoro è stato emanato un decreto attuativo per l’omologazione di veicoli trasformati in veicoli elettrici), riforme costituzionali, diritti civili e dei lavoratori.

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